COME FARE LE PREVISIONI DEL TEMPO

 

La cartina è percorsa da molte linee chiamate ISOBARE (cioè a uguale pressione) che sono contraddistinte da un numero che ne rappresenta il valore rilevato. Lungo quella linea la pressione è costante e ha quel determinato valore.

 

I venti vengono generati dalla differenza della pressione atmosferica; in particolare si spostano dalla zona di alta pressione A (Hight) chiamata anche ANTICICLONE verso quella di bassa pressione B (Low) chiamata CICLONE. Negli anticicloni il tempo è bello stabile e la pressione max è di 1050 mbar. Invece nelle zone di bassa pressione è tempo è perturbato e la pressione può scendere fino ad un valore di 940 mbar. E’ importante rilevare che i venti non si muovono in direzione perpendicolare perché la rotazione della Terra tendono a farli incurvare. Precisamente, rispetto al centro di una zona di alta pressione girano in senso orario, mentre intorno al centro di una zona di bassa pressione ruotano in senso antiorario.

 

Il vento è tanto più forte dove le isobare sono fitte. Nella zona A le isobare sono lontane e allora i venti sono deboli mentre nelle zone B essendo molto più vicine i venti saranno più forti.

 

I confini tra due masse d’aria con caratteristiche diverse si chiama FRONTI: quelli caldi sono indicati con una linea marcata rossa e hanno semicerchi rivolti verso la zona di spostamento. Quelli freddi sono blu e hanno dei triangolino.

 

Quando sopraggiunge un fronte caldo l'aria in arrivo, essendo più calda di quella esistente, tenderà a scorrerle sopra e lo farà fin quando non incontra il punto di condensa dove si cominceranno a formare le nuvole. Le prime nubi che si formeranno saranno alle alte quote e saranno sottili, cioè i Cirri. Successivamente si formeranno nubi alle medie altezze, via via più spesse come gli  Alto Strati e Nembo Strati  che possono produrre precipitazioni e vento moderato. Gli effetti di un fronte caldo non sono di grande intensità e durata, in genere due-tre giorni.

 

Se invece una massa d'aria fredda si dirige verso una zona con aria più calda, si dice che sta arrivando un fronte freddo. Questo tipo di fronti sono caratteristici delle zone di bassa pressione.
L'aria in arrivo, essendo più fredda di quella esistente, tenderà ad incunearsi al di sotto facendola sollevare con decisione.
Questo sollevamento produce una forte instabilità e forti moti convettivi che faranno sviluppare nubi cumuliformi di grandi dimensioni fino ad arrivare ai Cumulonembi temporaleschi.
Le piogge saranno intense e il vento sarà forte a causa della depressione che si crea al di sotto del fronte dovuto al sollevamento.
Come si può vedere dalla figura i cumulonembi possono svilupparsi molto in altezza fino ad arrivare al limite della troposfera ( tropopausa ).
Gli effetti e il tempo di permanenza del fronte freddo sono più lunghi e intensi di quello caldo. Essi possono permanere anche per più giorni.